Il Fondo nuove competenze consente alle imprese, di qualunque settore e dimensione, di formare e riqualificare i dipendenti, modificando temporaneamente l’orario di lavoro.
L’azienda può ridurre l’orario lavorativo del lavoratore per destinare parte delle ore a corsi di formazione per il miglioramento delle sue competenze.
Il Fondo si fa carico del costo del lavoratore in formazione, senza diminuirne lo stipendio e senza costi per l’azienda.
Il Fondo nuove competenze è una misura di finanziamento alle imprese introdotta dal decreto Rilancio, per la quale il più recente decreto Agosto ha stanziato ulteriori fondi.
Il Fondo Nuove Competenze si presenta oggi, nel periodo che stiamo vivendo, come un’ottima opportunità per quelle imprese che come noi credono che la crisi debba essere trasformata in un’opportunità di crescita aziendale, partendo dalla formazione dei propri dipendenti.
Come funziona il Fondo nuove competenze
Il Fondo nuove competenze si inserisce nei provvedimenti legislativi ed economici presi a seguito dello scoppio della pandemia del Covid – 19.
In questo periodo di delicata fase di ripresa, assumono ancora più importanza tutte le strategie aziendali tese a favorire la produttività del lavoro e a garantire i livelli occupazionali, con investimenti in formazione e ri – professionalizzazione dei lavoratori.
Tanti professionisti ed esperti di economia e finanza concordano nell’affermare che la formazione può e deve essere il pilastro di questo periodo di ripresa.
In effetti il Fondo nuove competenze si basa proprio su questa convinzione, puntando alla riqualificazione delle risorse lavorative e, di conseguenza, all’aumento di produttività dei business.
Al Fondo nuove competenze possono accedere tutte le imprese, di qualunque settore e dimensione, che vogliono rimodulare, in modo temporaneo, l’orario di lavoro dei propri dipendenti e utilizzare una parte delle ore per attività formative.
Il Fondo nuove competenze, che sarà gestito dall’Anpal, è stato istituito mediante il decreto Rilancio e rafforzato con il decreto Agosto, che ha portato le risorse complessive per la misura a 730 milioni di euro fino al 31 dicembre 2021.
Il ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, ha sottolineato che il fondo deve diventare “uno strumento alternativo alla cassa integrazione e di natura attiva, con forti benefici sia per le aziende che per i lavoratori”.
Il Fondo è istituito presso l’Anpal, ovvero l’Agenzia per le politiche attive del lavoro.
Sarà questo ente ad accogliere le domande e a svolgere a conclusione dell’intervento i controlli di corrispondenza tra il contributo erogato e la quantificazione effettiva del costo del personale in apprendimento.
Come aderire al Fondo Nuove Competenze
La domanda per aderire al Fondo Nuove Competenze può essere presentata dai datori di lavoro attraverso gli appositi allegati specificati nell’Avviso FNC e disponibili sul portale Anpal.
L’istanza può essere per singola azienda o cumulativa. Infatti:
- nel caso di gruppi societari, può essere presentata dalla capogruppo anche per conto delle società controllate;
- nel caso le imprese accedano al Fondo Nuove Competenze tramite conto sistema di un fondo interprofessionale, o tramite il fondo per la formazione e il sostegno al reddito dei lavoratori, l’istanza può essere presentata dal fondo stesso in nome e per conto delle imprese aderenti.
In generale, oltre all’istanza, dovrà essere allegata la seguente documentazione.
- Accordo collettivo conforme: deve individuare i fabbisogni dell’impresa, ma può prevedere anche lo sviluppo di competenze volte a incrementare l’occupabilità del lavoratore. - Deve, inoltre, specificare l’ente erogatore della formazione.
- Progetto formativo: deve prevedere determinati obiettivi di apprendimento, in termini di: competenze, soggetti destinatari, soggetto erogatore, oneri, modalità di svolgimento del percorso e relativa durata. Deve chiaramente valorizzare e aumentare le competenze del lavoratore, anche mediante percorsi di apprendimento personalizzati; infine, devono essere certificate le competenze acquisite.
- Elenco dei lavoratori coinvolti e relative specifiche: il limite massimo del contributo è di 250 ore per ogni dipendente.
- Eventuale delega del rappresentante legale.
L’erogazione del contributo è eseguita dall’Inps, su richiesta di ANPAL, in due tranche:
- anticipazione del 70%
- saldo.
La stessa ANPAL si occuperà di svolgere due diverse tipologie di monitoraggio sul Fondo Nuove Competenze:
- quello delle risorse finanziarie, con cadenza trimestrale;
- quello fisico dei risultati raggiunti.
I destinatari del Fondo Nuove Competenze
I destinatari del contributo previsto dal Fondo Nuove Competenze sono tutti i datori di lavoro che hanno stipulato accordi collettivi di rimodulazione dell’orario di lavoro:
• per mutate esigenze organizzative e produttive dell’impresa
• per favorire percorsi di ricollocazione dei lavoratori.
I fondi, dunque, interessano i lavoratori (sia dipendenti che in somministrazione) delle aziende ammesse al Fondo, ai quali è stato ridotto l’orario di lavoro a fronte della partecipazione a percorsi di aumento e sviluppo delle competenze.
Ricordiamo che il Fondo Nuove Competenze rimborsa il costo delle ore in riduzione destinate alla frequenza di tali percorsi formativi, inclusi i contributi previdenziali e assistenziali.
Il datore di lavoro che richiede il contributo deve assicurarsi di non ricevere, per il costo del lavoro delle stesse ore, altri finanziamenti pubblici.
Vuoi formare anche tu i tuoi dipendenti in modo gratuito e accedere al Fondo nuove competenze?
Contattaci:
Potenza: Via Macchia San Luca, 34 |Palazzo Abitare Franco – Tel: 339 8061400 / 0971 508062
Referente Progetto: Ing. Paola Padulosi
https://www.anpal.gov.it/
Visto l’emergenza Covid è consigliabile prenotare un appuntamento telefonicamente.